Un Reading – Concerto tra classicità e avanguardia
Venerdì 28 MARZO 2025 – Ore 21:00
Un viaggio poetico e sonoro che attraversa il tempo, intrecciando la voce dei grandi autori latini – Virgilio, Tibullo, Lucrezio, Ovidio, Properzio, Orazio e Catullo – con un’interpretazione che rinnova il senso della loro parola.
In questo inedito Reading-Concerto, Giuliana Adezio e Theo Allegretti danno vita a un dialogo vibrante tra passato e presente.
L’attrice Giuliana Adezio, con la sua sensibilità e profondità interpretativa, trasforma la lettura dei testi in un’esperienza viva e pulsante, portando il sentire degli antichi in una dimensione attuale.
Il pianista e compositore Theo Allegretti, con il suo approccio innovativo e personale, traduce in musica la tensione lirica e filosofica di questi versi immortali, attraverso improvvisazioni e parafrasi sonore che amplificano il significato delle parole, creando paesaggi sonori in evoluzione.
L’incontro tra la lettura performativa e la musica d’avanguardia genera un’esperienza immersiva, dove il tempo si dissolve e il pubblico è trasportato in un flusso emotivo che conduce “verso le divine spiagge della luce”.
Un evento unico, in cui classicità e contemporaneità si fondono, rivelando la straordinaria attualità del pensiero e della poesia latina.
Get ready for a magical journey back in time at the Cappella Orsini in Roma, built on the ruins of the Pompey Theatre by Orsini Princes one of the oldest illustrious and most powerful of the Roman families and where Julius Ceasar was murdered.
Immerse yourself in the beauty of the Renaissance era in a one of a kind multisensorial experience, guided by the enchanting whistle of the international Star Elena Somaré and Guitarist Mats Hedberg and the tales of the anthropologist Marquis Lucifero d’Apriliano.
Step inside this historic venue and be transported to a time of art, music, and culture.
After the concert, indulge yourself in a delicious buffet dinner tasting the delicious recipes inspired by famous chef Bartolomeo Scappi, the Michelangelo of Renaissance cooking, secret cook of Popes. The artists will mingle with the selected audience.
Don’t miss this unique opportunity to experience the Renaissance in all its glory. Book your tickets ASAP as the experience is only for a small selected audience and prepare yourself for an unforgettable evening!
Nowhere else in the world you can find such a special concert
You will be immersed in the beauty of the Renaissance in a very famous and antique Chaple of the Orsini Princes, in a one of a kind multisensorial experience, with a unique concert performed for Whistle, an instrument used in Renaissance times, by the international Star Elena Somaré accompanied by Guitartist Mats Hedberg and the tales of the anthropologist Marquis Lucifero d’Apriliano.
Step inside this historic venue and be transported to a time of art, music, and culture.
venerdì 18 Aprile ore 21.30
di e con Susanna Lauletta
dagli scritti di Mariangela Galatea Vaglio
Ere che strizzano l’occhio dalla penombra. Intreccio di vicende, battaglie, rotte commerciali, relazioni
ingarbugliate che noi consideriamo appartenenti a un tempo arcaico. Personaggi che sentiamo lontani come lontana ci appare la metrica del verso che li canta, ma che, vissuti in chiave contemporanea, non possono che sussurrare la loro vicinanza alle nostre altrettanto intricate vicende. Noi, come loro, eroi dei nostri tempi.
Lo spettacolo si esprime in un linguaggio corporeo e in un linguaggio verbale. Astratto, ma concreto nel suo significato, il primo; vorticoso e terreno a delineare il caos, il secondo. L’essenza di un viaggio fisico, prima, metaforico, per poi sprofondare con un divertito sarcasmo nel concreto di una terra più fresca che mai, in un intreccio ed incastro che nel corso dei secoli si sta dando la mano.
Domenica 13 Aprile ore 18
di e con Federica Bassetti, Diego Migali e Mario Borgioni
Venerdì 11 Aprile ore 21
di e con Susanna Lauletta
dagli scritti di Mariangela Galatea Vaglio
Ere che strizzano l’occhio dalla penombra. Intreccio di vicende, battaglie, rotte commerciali, relazioni
ingarbugliate che noi consideriamo appartenenti a un tempo arcaico. Personaggi che sentiamo lontani come lontana ci appare la metrica del verso che li canta, ma che, vissuti in chiave contemporanea, non possono che sussurrare la loro vicinanza alle nostre altrettanto intricate vicende. Noi, come loro, eroi dei nostri tempi.
Lo spettacolo si esprime in un linguaggio corporeo e in un linguaggio verbale. Astratto, ma concreto nel suo significato, il primo; vorticoso e terreno a delineare il caos, il secondo. L’essenza di un viaggio fisico, prima, metaforico, per poi sprofondare con un divertito sarcasmo nel concreto di una terra più fresca che mai, in un intreccio ed incastro che nel corso dei secoli si sta dando la mano.
Giovedì 6 Marzo ore 21
Di
Cormac Mccarty
Regia: Maurizio Di Meo
con
Salvo Lupo
Mirco Tahoun
In un piccolo appartamento nei sobborghi di New York, un ex detenuto afro americano divenuto in
seguito un cristiano evangelico, porta in salvo un professore bianco dopo che quest’ultimo ha
tentato un suicidio gettandosi sui binari del Sunset Limited. Il prete cercherà di scoprire chi si
nasconde dietro un uomo che sembra non provare più alcun interesse per la vita, ne conseguirà un
intenso dialogo dove si affronteranno temi esistenziali di carattere universale che affonda nelle
problematiche di una società sempre più alienante fino ad arrivare alla ricerca della fede e del
perchè le persone si aggrappano ad essa.
Attraverso un dialogo serrato e intenso C. Mccarty affronta con grande maestria nella scrittura la
vita di due uomini che sono l’uno l’opposto dell’altro, con due visioni completamente agli antipodi,
di cui la loro differente etnia sembra creare un contrasto nell’unicità delle loro idee, identificando
cosi quelle che sono le sfaccettature che caratterizzano la società americana.
Domenica 30 Marzo ore 17,30, ” di e con Enzo Recchia e Gennaro Francione
Ottobre 1691. Un anziano contadino lettone a tutti noto come «il vecchio Thiess viene accusato di essere un lupo mannaro.
Nel processo i giudici, e poi anche il pastore del villaggio, lo incalzano cercando di fargli ammettere che, in quanto lupo mannaro, si era votato al diavolo. Cosa che egli nega decisamente e in maniera costante, pur riconoscendo di essere in grado di trasformarsi in lupo e di aver rubato del bestiame, sotto quelle sembianze, insieme ad altri lupi mannari suoi compagni.
Più sorprendentemente, racconta che col suo branco di lupi mannari si reca all’inferno, in determinati periodi dell’anno, non per servire Satana – come pretendono i giudici – ma per combatterlo. Anzi il benessere delle persone, del bestiame e dei raccolti dipende proprio dal risultato del combattimento coi diavoli.
I giudici a queste sorprendenti asserzioni che ribaltano l’immagine del lupo mannaro diabolico e malefico reagiscono con un misto di divertimento, curiosità, confusione e frustrazione. Ne deriva una causa dubbia il cui finale già sorprendente in sé nel reale viene sconvolto da un nostro coup de théâtre.